Una volta io e Rox aprimmo una scatola, me lo ricordo: era piccola e nera; sembrava fatta di bachelite, lucida senza alcuna venatura. All'interno non c'era null'altro che velluto rosso. Lui rideva con quel sogghigno di cui è sempre stato capace, più di me. Lo amavo per questo ma non lo dissi mai a me stesso. Quando avvicinammo il nostro naso per odorarne il contenuto ci accorgemmo che era passato del tempo, istantaneamente. Guardammo l'orologio: erano le 15 e 56. Avrebbero dovuto essere le 15 e 48.
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