Quando avevo circa 3 anni mia cugina Annarita ed io facemmo una passeggiata in campagna, da mio nonno. Di quell'evento ricordo che aveva appena piovuto e la terra era umida. C'era tanto verde e l'orto riempiva lo sguardo. Poche case lontane, nessun rumore di automobili e altro: un grande silenzio. Il sole splendeva luminoso e lei si abbassò per terra e mi aiutò a costruire una casetta con delle pietre: legammo il tutto con il fango (anche se non rammento di averlo toccato). Lei disse "Ora facciamo il tetto" e da una parte c'era un piccolo vassoio di cartone bianco, di quelli che si usavano per le pastarelle. Non so perché fosse quasi asciutto: ella lo prese e lo mise sopra le pietre completando l'opera ed io rimasi talmente affascinato nel vedere la piccola costruzione che fui felice. Forse il primo ricordo consapevole della felicità.
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