Stanotte è stato fortissimo sciare sullo slittino nella neve, sempre lungo il fiume e diretti verso una città e poi la neve, diradandosi, ha fatto posto all'erba. Così, seguendo l'acqua, sono arrivato ai margini di una città incontrando un paio di persone che ci andavano a piedi e mi dicevano che facevo anzi troppo rumore con la slitta e che si sentiva da lontano che stavo arrivando. Io non ci credevo e, per ascoltare il rumeore che facevo, mi sono fermato, non riuscendo però più a scorrere con la slitta neppure spingendomi. Mi sono svegliato alle quattro e mezzo: sono andatio a letto alle dieci meno un quarto ieri sera. Il sogno seguente, tronco, parlava di me e la dottoressa Gattone che andavamo ad una messa. entrando nella chiesa c'era moltissima gente e noi dovevamo sia accendere i ceri che mangiare alcune pietanze particolari fatte di prosciutto e panini. Io ero imbarazzato eprché molti mi guardavano e non sapevo cosa fare. La dottoressa ha detto che andava avanti, ha rpeso un piatto è l'ha riempito in una certa maniera, io ho fatto lo stesso e poi mentre la raggiungevo, mi sono svegliato. c'era molto buio nel sogno e alcune luci, atmosfera da chiesa, a colori però. Segno cosciente: proprio ieri le ho telefonato.
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