Stanotte un sogno chiarissimo, anzi la fine di un sogno ma che ricordo benissimo. Mi sono svegliato verso le sette e trenta, con ancora molto sonno. Stavo sognando di essere nello stesso posto dove mi trovavo in un sogno fatto qualche tempo fa e cioè al cospetto di un re e stavolta c'era la regina. Ella, una donna in carne ma bellissima, assomigliava ad una mia amica. Si mette nuda nella vasca da bagno nella stanza dove mi trovavo. Ne ricordo tutti i tratti e la sua pella, bianchissima. Un suo cortigiano entra ma ella non vuole che egli la lavi e indica me. Io intuisco che è una divinità per quanto è bella e mi appresto ad aprire l'acqua ma lo fa il cortigiano. L'acqua, come avevo intuito, esce bollente ed io sposto una gamba della dea per non farla scottare. ella non pronuncia verso ma pazientemente si lascia spostare da me finché l'acqua non è tiepida. Dalla finestra intanto si odono schiamazzi e urla. Io dico alla dea di non badarvi e inizio a passare sulla sua pelle una spugna profumata. Intanto il suo corpo si rimpicciolisce e diventa quello di una nana ma sempre proporzionata e bianca. Mi sono svegliato con la sensazione del profumo addosso. Il mio letto profuma a dire la verità perché avevo cambiato le lenzuola e le federe; inoltre mia madre mi ha raccontato la scorsa sera un aneddoto della sua visita a casa di alcuni zii e che aveva a che fare con un rubinetto dove l'acqua usciva solo calda e non c'era la fredda. Inoltre mia mandre l'ho sempre raffigurata con la pelle chiarissima. Infine, proprio ieri, raccontavao ad Almar della mia passata ragazza di tanto tempo fa, piccola e minuta.
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