Ieri sera sono andato a letto con il fragore dei tuoni ma ogni volta che fa brutto tempo non riesco, dalla mia camera da letto, a sentire il rumore e i boati lontani, né alle volte la pioggia. Mi sono coperto ma non ho sentito freddo. Ho sognato che stavo in una strada di campagna, contornata da siepi ed era la strada di un sogno fatto almeno venti anni fa che simulava la via di Torrevecchia, vicino casa dei miei. Ero lì con un camion e qualcuno faceva lo spavaldo impedendomi di andare avanti. Allora io ho visualizzato nell'aria due enormi cani con le fauci aperte che si sono fermati a mezz'aria sul malcapitato, il quale fuggì via. Io allora sono sceso dal camion (non ero solo ma una ragazza mi accompagnava: ella non disse una parola per tutto il sogno) e mi sono allontanato. Poi mi sono svegliato: avevo molto sonno, mi sono coperto ed ho ricominciato a dormire. Ho continuato il sogno di prima perché mi sono trovato presso dei viottoli di campagna con una macchia di alberi vicino. Ero sempre con la stessa ragazza che continuava a non parlare: magra, bianca di carnagione, quasi orientaleggiante. Mi indica una montagnola, era sera: vedo da lontano la stessa persona che aveva bloccato il mio camion e riconosco mio fratello. Era inseguito dai cani enormi che dovevano essersi risvegliati dal mio blocco e lo inseguivano. Mancavano pochi metri e l'avrebbero sbranato. Mentre essi si lanciavando su di lui io da lontano faccio un gesto e questi scompaiono letteralmente. Lui mi guarda e nel frattempo non è più mio fratello ma uno sconosciuto. Io penso che ricorderà questa lezione e non farà più lo spavaldo. Ce ne andiamo per la via della campagna io e la misteriosa ragazza. Sento il suono della sveglia. Secondo me sono penetrato per un breve istalnte nel Mondo alternativo, la campagna, il quale mi dà poteri onirici. Con mio fratello sto effettuando un lavoro su una foto per regalo a mia cognata ma recentemente mi ha fatto pensare un po' circa la risoluzione di alcuni suoi problemi personali. La ragazza sembra invece quella di un cartone animato della serie Capitan Harlock. Per un attimo la campagna del secondo sogno era la stessa di quella di un sogno vecchissimo che ricordo ancora: una distesa di grano e sole; l'avrò fatto anche questo una ventina di anni fa.
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