Stanotte ho dormito profondamente e mi sono svegliato solo una volta accorgendomi che ero faccia a faccia con il viso di Almar. Poi mi sono addormentato di nuovo ma ricordo la fine di un lungo sogno in cui avevo un negozio, non ricordo di cosa ma credo di ferramenta. Nel sogno, un altro negozio doveva fare un'inaugurazione ed era accanto al mio, in una salita, una ventina di metri. La città aveva i negozi come quelle città dei primi anni Trenta, di legno senza saracinesche. Mi stavo preparando per andare e ho chiuso la porta del mio negozio ed ho incontrato una conoscente che portava un passeggino con una mabina dentro mai vista prima ma che nel sogno conoscevo. Ci accompagnava anche un'altra ragazza esile sulla ventina, rimasta in silenzio tutto il tempo. Mentre iniziamo ad andare noto che la bambina ha attorno al collo cinque o sei collane tutte colorate e con perle blu e inizia a piangere forte con un verso agghiacciante, un po' come Gollum del film Il Signore degli Anelli. Faccio alla mamma: "Perché piange?" e questa risponde che aveva perso una collana. Io la guardo ma non vedo che ne ha persa nessuna e, mentre camminiamo, inizio a ridere. La bambina mi guarda stupita e smette di frignare ma, mentre l'altra ragazza le sistema il vestito, mi accorgo che una collana è veramente caduta e si era nascosta tra le pieghe del vestitino. La bambina vede che ho capito e ricomincia il suo strano pianto. Intanto noto che sul roseo viso della bambina ci sono sottopelle grosse vene nerastre che si accentuano ogni volta che piange, le stesse compaiono anche sulle braccia. All'improvviso la sveglia, come una mannaia. Mi sveglio senza ansia ma un po' spaventato.
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