Stanotte mi sono svegliato per due volte: alle tre e alle cinque con un forte stato d'ansia e brividi di freddo misti a vampate di calore. Non so se ho avuto un po' di febbre ma non credo, anche ora che sto scrivendo ho brividi ma il tempo è inclemente e piove. Verso le tre mi sono svegliato ahche per un sogno all'apparenza normale ma è da quel momento che ho avuto questo stato ansioso. Ero stato ad alloggiare una notte in un motel lungo una strada, cioè le porte delle camere davano sulla strada ed ero uscito lasciando la valigia in stanza. Dopo esseres stato in un posto per lavoro torno in albergo per prendere la valigia ma non vado nella stanza perché penso di non avere la chiave e la valigia non doveva esserci più perché la cameriera l'aveva sicuramente portata alla hall. Così vado alla hall gestita da una famiglia e la chiedo indietro. Mi dicono che devo pagare 200 euro. Io mi arrabbio moltissimo da quel sopruso e protesto dicendo che sono stato fuori solo poco tempo e che ho dormito lì per lavoro. Gli albergatori si convincono e mi ridanno indietro la valigia ma sono comunque inquieto. Dopo essermi svegliato sono rimasto parecchio senza dormire, avevo anche la mano sinistra addormentata e non repiravo bene. Mi sono addormentato di nuovo e ho fatto questo sogno: ero a fare la fila ad un self-service per il pranzo, all'università di Urbino. Toccava a me e mi attardo a capire come entrare nella cucina per prendere il vassosio e a scegliere cosa mangiare. Prendo delle patate arrosto, la carne e un po' di pasta. Il vassoio è colmo ed esco. Mi dicono che devo sedermi in una piazza da qualsiasi parte voglio perché non hanno i tavoli. Scelgo così delle roccie che danno in un giardino. dietro di me ci sono alcuni ragazzi, degli studenti. Mi accorgo di due cose: ho un biglietto sul vassoio firmato da una ragazza, una dottoressa, scritto con inchiostro di china nero che allude ad un appuntamento medico e poi che sono nudo dalla cintola in su. Mentre mi appresto a salire sulle rocce per mangiare con grande difficoltà per non far cadere tutto dal vassoio, do le spalle ai ragazzi che mi dicono se soffro di allergie. dico di no ma mi accorgo che ho le braccia con i ponfi caratteristici dell'allergia. Inoltre sulla schiena avevo un fungo che sta scomparendo. Mentre mi sistemo il vassoio sulle gambe, i ragazzi se ne vanno enio inizio a mangiare. Mi sveglio, poi dormo ancora un po' ma senza ulteriori sogni. Mi alzo alle sette prima che la sveglia abbia suonato.
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