E' vero che non ho scritto nulla sui miei sogni di recente ma sto attraversando un periodo un po' particolare: la mia situazione affettiva è appesa ad un filo, il lavoro, lo stress, lo studio. Ho avuto un paio di sogni erotici che magari scriverò più in là ma ieri notte ho fatto un sogno davvero bello anche se al tempo stesso amaro: dunque mia sorella doveva sposarsi ed io mi ero provato un vestito bellissimo che ho riposto nell'armadio non appena ho visto che mi stava perfettamente. Così, vestito solo con un abito normale, mi reco in chiesa dove sapevo che stavano provando il matrimonio mia sorella ed il futuro marito (lei non è attualmente né fidanzata né è mai stata sposata). Invece trovo che si stava sposando e che in realtà mi ero dimenticato della cosa. In grande imbarazzo entro nella chiesa proprio mentre mi guardano tutti e mia sorella sta pronunciando il fatidico "sì". Vado dove si trovano anche i miei genitori (mio padre è morto e in questa situazione sembra felice ma non dice nulla), chiusi in cabine tipo quelle di Lascia o raddoppia. Mia madre mi vede e le dico che ho solo il vestito di lavoro perché quello bello l'avevo riposto nell'armadio. La cosa non la riguarda minimamente. Finita la messa vado da mia sorella, un po' infastidita per il fatto che non ero vestito bene per l'occasione ma le dico "Come si chiama tuo marito? Giovanni per caso?" e lei, mentre va dagli ospiti, risponde "No, Guglielmo!". Il sogno finisce. Sicuramente influenzato dal fatto che ieri poi si è sposata la coppia reale inglese, questo sogno ricalca un mio preciso desiderio, che è quello di vedere finalmente mia sorella felicemente sposata. Tuttavia il periodo che stiamo attraversando io e Almar non è dei più felici e forse influisce anche la situazione. Stesso ragionamento per il sogno di stanotte. Premetto che non mi parlo dallo scorso gennaio con delle mie amiche, Betta, Gegè e Vivident. Ultimamente sento di doverle richiamare perché comunque le ragioni del mio dissenso nei loro confronti mi sembrano infantili. Quindi stanotte uno dei loro gatti (il mio adorato) che si chiama Sandy Dandy è entrato in una bellissima casa modernissima, quasi del futuro e mi è venuto incontro dicendo che dovevo scendere al piano di sotto. Io contentissimo di abbracciare Sandy Dandy me lo metto addirittura in testa come cappello e scendo la casa arredata benissimo e capisco che è una parte di una palazzina tipo comune di amici, cioè un po' la cosa che volevano fare le mie tre amiche tempo fa. Al piano di sotto riconosco su di un letto Gegè e vado a salutarla ma vedo che dietro di lei c'è Betta. Nel salutare Gegè preferisco salutare prima Betta e l'abbraccio mentre Sandy Dandy mi chiede di scendere dalla mia testa per salire sul letto. Ricordo ancora vivissimamente i mobili che nel sogno Betta dice di aver realizzato: verdi e di tessuto, alcuni bianchi di plastica purissima ma la cosa che mi sconvolge è quanto sia stata vera l'immagine del gatto, tra i miei preferiti in assoluto. evidentemente mi manca anche lui.
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