Ricordo solo qualche brano di un sogno lunghissimo fatto stanotte. La parte precisa è avvenuta dopo le 7,30 poiché mi sono riaddormentato. Ero in un luogo imprecisato, forse la Città Immaginaria che sogno spesso, in cunicoli e corridoi. Nulla di negativo, un colore arancione sparso qua e là. Incontro mio padre il quale mi parla per la prima volta d quando è morto (era il 1996) poiché gli chiedo come va e lui risponde che non va benissimo ma non si può lamentare. In un impeto di affetto, stupito nel sogno di questo avvenimento e anche della risposta data, lo abbraccio teneramente e lui se ne stupisce ma accetta l'abbraccio silenzioso.
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