Sogno della notte del 29 gennaio 2018: sapevo di avere con me un bicchiere con del liquido trasparente e che quel liquido era importante per qualcosa. Ero l’unico ad averlo. Esco da casa e mi dirigo con un’altra persona verso una parte della città, verso la campagna. Mentre percorro una strada sterrata da lontano vendo un camper con una donna bionda, sui cinquanta molto arrabbiata. Non so come ma mi rendo conto che già nel sogno precedente (che ho fatto davvero ma che non ricordo più), che questa donna mi ha fermato sulla stessa strada con alcuni scagnozzi e mi ha rubato quel liquido, lasciandomi senza niente. Penso di aver recuperato quel liquido e subito immagino che lo voglia rifare di nuovo. Lei guida e grida da lontano che se le dò il bicchiere sarà gentile con me. Io inizio a correre: la strada di campagna va in salita verso un gruppo di casette divise da una stradina tortuosa. Lei gira il camper e, impedita dal fatto che non può attraversare la campagna, dalla strada sterrata in cui si trovava si dirige verso la via principale dietro le casette. Io faccio prima e mi chiudo in casa. Lei non può entrare. Mi sveglio e sono le 6 di mattina. Ho disegnato la mappa del luogo, che andrò ad aggiungere alle altre.
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