Stamattina alle 8 circa. Incontro i miei nipoti per una strada sconosciuta e mi accennano che si dovrebbe andare a prendere un drink in un locale. Entriamo in una specie di albergo tutto fatto di vetro con molta gente, tutta giovane. Uno dei miei nipoti esce all’esterno e si ferma a parlare con qualcuno: i ragazzi erano seduti ai tavolini di un bar esterno all’albergo. Dalla balaustra si vede un panorama marino bellissimo. Mi accorgo che c’è un sentiero sulla sinistra tutto roccioso che costeggia il mare dall’alto e mi incammino con dietro l’altro mio nipote. Mentre camminiamo vedo il mare sotto di noi bellissimo, a colori, e dico a me stesso che è davvero incantevole la foresta subacquea fatta di alghe e piante sottomarine (ricordo proprio la parola “foresta”). Ricordo anche il colore verde vivo e il movimento della vegetazione a causa delle correnti. Ad un certo punto scorgo in basso una scimmia nera umanoide che aveva avuto a che fare con un tizio e dico a me stesso che ho già fatto il sogno in cui c’era la scimmia e che questa sicuramente non mi avrebbe visto. Non so perché ma ero impaurito e non volevo farmi accorgere del timore da mio nipote che era dietro di me. In realtà non ricordo affatto di aver avuto un simile sogno (e lo ricordo proprio nel sogno) ma forse è un scusa per non aver paura. Invece la scimmia mi scorge e sale verso di noi. A quel punto si rivela essere intelligente e ci indica di proseguire in una rientranza sulla sinistra: era un negozio di souvenir locali. Infatti mentre la scimmia stava salendo mi sono accorto che c’erano molte sculture fatte di ferro, di legno, strane ma interessanti e nel negozio ce ne erano tante altre. Nel momento stesso in cui penso che la scimmia era un uomo travestito e i commercianti alla fine le escogitano tutte per vendere qualcosa mi sveglio con il mal di pancia. Il mal di pancia, leggero e diffuso, ce l’ho da qualche tempo di notte o comunque quando sono a letto. Ad ogni modo penso che dall’altro capo dell’isola che contiene la città immaginaria, c’è un mare calmo e infinito.
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