Il post è contenuto nel blog http://giovanni-croce-private.blogspot.com/ ad accesso non pubblico.
lunedì 22 dicembre 2008
venerdì 19 dicembre 2008
Neve
Il post è contenuto nel blog http://giovanni-croce-private.blogspot.com/ ad accesso non pubblico.
giovedì 18 dicembre 2008
Canino
Non so se ho fatto bene o no a prendere il bite dalla mia dentista. Il mio fisioterapista ha identificato a suo tempo una malocclusione dentale, poi confermata. Realizzato il bite l'ho messo tutta la notte tre giorni fa e il giorno dopo sono stato colto da una cervicale come non mai. Ero a Napoli e non mi sentivo in grado di girare a sinistra. Due giorni fa ho alloggiato a Caserta all'Hotel Vanvitelli e, verso sera, ho chiamato il fisioterapista: la sua opinione è che il bite doveva essere messo gradualmente e non tutto insieme per otto o più ore perché ha fatto sì di destabilizzare un equilibrio che il mio corpo aveva ottenuto negli anni con la mandibola inclinata. Insomma anche adesso ho vertigini, non mi reggo in piedi, ho la nausea e difficilmente riesco addirittura a scrivere; mi fischia l'orecchio e ho mal di testa. Ho sognato che mi ritrovavo un canino in mano e sapevo che era il mio: era enorme, grande quanto una pietra. Lo rivolto e noto al di sotto, come un cristallo cavo, tutta la profondità del dente, con le anse tipiche dell'interno. Il dente era bianco e l'interno grigio scuro. Poi l'ho preso e l'ho fuso in un cubo di plastica trasparente. come la resina del mio bite.
lunedì 15 dicembre 2008
Acqua
Il post è contenuto nel blog http://giovanni-croce-private.blogspot.com/ ad accesso non pubblico.
lunedì 1 dicembre 2008
Mare
Il post è contenuto nel blog http://giovanni-croce-private.blogspot.com/ ad accesso non pubblico.
domenica 23 novembre 2008
Spazzolini
Con GG al Garbo ieri sera mi è venuto in mente il sogno di l'altroieri: io e Iv* eravamo al bar sotto casa di mia madre e ci accomodavamo ad uno dei tavolini fuori, sulla strada. Io entro per ordinare un caffè e un cappuccino senza schiuma, come piace a me ma il bar era molto profondo e non era ovviamente lo stesso che conosco ma quello di un sogno fatto anni fa, solo restaurato, che dava ad un versante di una montagna. C'era moltissima gente e io seguitavo ad ordinare il mio cappuccino senza schiuma e me ne portavano sempre uno che non corrispondeva: al vetro, caffelatte. Ero preoccupato che Iv* stava aspettando. Mi sono svegliato. Proprio ieri sera nel pub l'omino delle ordinazioni mi chiedeva cosa prendessi ed io non riuscivo a decidere. Elementi insoliti: GG mi ha raccontato di avere una casa in campagna che dà su uno strapiombo nel retro, un po' come nel sogno. Stanotte invece, sempre Iv* (trasformato in mio fratello) mi ha dato da scegliere due spazzolini, uno marrone e uno viola-rosso.
venerdì 21 novembre 2008
Una sera al Side
Quando io, Wanda, Gina e Marcella andammo al Side, un locale su via Merulana che aveva appena aperto ed era diventato pub, non c'era nessuno. Come al solito inauguravamo sempre noi i locali a Roma, nel senso che ci andavamo per un po', li vivevamo e non ci andavamo più quando si riempivano. Il Side era un pub gestito da due nuovi giovani proprietari che stavano insieme (uno di loro era uno stilista e fece anche l'attore in uno spettacolo al Teatro Colosseo), avevano pensato di farne un locale plurivalente, addirittura con una rientranza per l'esposizione degli abiti avveniristic idisegnati da Luca, uno dei proprietari. Inoltre avevano messo come camerieri due ragazzi che si dovevano vestire da donna, come i trans (anche se non lo erano). In due settimane non avevano avuto nessun successo ma noi ci divertivamo, come al solito. Il locale ci sembrò caro però rispetto alla media degli altri ma ci andavamo perché era l'epoca in cui se ne aprivano tanti. Il cambiamento arrivò quando i due proprietari decisero di togliere i trans (che non attiravano nessuno) e misero un ragazzo e una ragazza, lei era molto grossa ma simpaticissima, non di Roma ma dell'Emilia, credo. Il locale in un anno acquisì un successo tale che la gente, d'estate, si metteva fuori la stradina laterale e invadeva addirittura via Merulana, con grande traffico. Noi arrivavamo sempre presto ma in seguito pian piano non ci andammo più: troppi giovinastri e gente fighetta. Dopo un paio di stagioni il Side chiuse ed ora è un semplice bar. Fu comunque lì che incontrai Ucla e che ancora ricordo come se fosse oggi il nostro incontro: ricordo che dissi dentro di me "Ma questo ha la tiroide ingrossata?" perché aveva due occhi gransissimi con i quali mi guardava. Io vedevo solo i suoi occhi in realtà, due occhi su due gambe.
Iscriviti a:
Post (Atom)