lunedì 22 giugno 2009

Addendum: stress, solo stress

Il post è contenuto nel blog http://giovanni-croce-private.blogspot.com/ ad accesso non pubblico.

Notte insonne.

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domenica 21 giugno 2009

"Quanto hai speso?"

Stamattina ha piovuto presto, verso le cinque. Mi sono alzato alle dieci con un gran sonno. ricordo solo di aver sognato di essere in una stanza con una grande finestra, analoga a quella del sogno in cui manca l'elettricità, e che qualcuno mi telefonava. Mi chiedevano se avessi con me un computer Apple. Io rispondevo che durante l'ultimo anno ne avevo comprati ben quattro, di cui uno in regalo a mio nipote, uno ce l'avevo io, uno piccolissimo e un portatile. Tutti bianchi e la cui somma faceva circa settemila euro. La voce ripeteva "Quanto hai speso?" ed io rispondevo la cifra. Ieri sera stavamo parlando appunto di computer con Marcus. Ora sono tornato a casa dopo aver votato, penso che me rimarrò qui senza più uscire a correggere le bozze del libro.

venerdì 19 giugno 2009

Angosce di inizio secolo.

Nel sogno di stamattina presto ero in una casa che figurava essere quella di mia madre ma mi sentivo come nel futuro. C'erano tanti ragazzini che giocavano per terra e mia madre non era anziana anzi giovane e sembrava svedese. C'era anche mio fratello ma non era quello reale. Gli dico cosa fosse successo perché sentivo che nell'aria c'era qualcosa di misto alla preoccupazione ma anche alla felicità. Mi risponde che non c'era elettricità e difatti, era giorno e quindi c'era il sole, i bambini giovacano con giochi di legno, la televisione era spenta e non c'era alcun apparecchio elettrico in giro. Piano piano arriva la sera a e chiedo come si sarebbe fatto senza luce e lei accese le candele. Avevo capito che la situazione era preoccupante. Arriva un amico (che non conosco) e dice che per effetto della mancanza di energia stavano licenziando migliaia di persone in Italia e sarebbe toccato anche a lui. Mi sono svegliato con una grande angoscia. Proprio ieri, tra l'altro, hanno detto a un mio amico che forse lo avrebbero messo in mobilità anche se con una bella liquidazione ma, nel raccontarmelo, mi è dispiaciuto e mi sono preoccupato. Il sogno di inizio notte invece non lo ricordo bene: c'era un prato e al posto dei fiori c'erano tante penne e pennarelli ed io, camminandoci sopra, mi disegnavo sotto le piante dei piedi.

giovedì 18 giugno 2009

Addendum: the woman in red

Ho dormito un breve istante mentre l'aereo era in volo sopra lo stretto di Messina e ho sognato una donna tutta vestita di tulle rosso ed io che le toglievo di dosso questo velo e lo tiravo via ma era lunghissimo e sembrava senza fine. C'era come sottofondo la canzone dei Simple Minds Big Sleep e la donna assomigliava ad una mia ragazza di quando andavo all'Università che si vestì da Pierrot un carnevale di troppi decenni fa. La ragazza, di cui non riesco a ricordare il nome, diceva incessantemente "Svolgi, svolgi! Altrimenti non ci passi dalla porta! Non ci passi!". Poi un sussulto dell'aereo mi ha svegliato. L'aereo ha tremato tanto e c'erano delle nuvole in alta quota, poi è andato tutto bene. Sono riuscito a trattenere l'ansia. In questo periodo sto ascoltando quasi sempre in macchina l'album dei Simple Minds e quella canzone l'ho ascoltata la settimana scorsa dopo veramente non so quanti anni. Mi sono commosso. Non ho mai sognato in aereo prima d'ora e la cosa mi ha fatto stare male, come una nausea; inoltre alla libreria Mondadori di Catania, quella appena aperta in centro, avevo visto un libro di bozzetti su Valentino intitolato, appunto, Red Valentino.

E maiuscola e nulla.

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