martedì 13 luglio 2010

Cerchi in pentola

Ho dedicato ad Almar la terza parte della nuova raccolta di poesie Sigma, poco prima di spedirla ad un concorso letterario. In più, se mettiamo che ho ricevuto il contratto di pubblicazione del mio A volte mi sento un pezzo di canre, dovrebbe farmi sentire bene. Invece avverto una tensione profonda, molto evidente, al limite della impazienza. Mi sembra come se non ci fosse tempo per fare qualcosa. Ho ideato un nuovo libro inteso come un epistolario tra me e Antoine Auden. Mi esalta molto e conterrà anche alcuni elementi per la seconda parte del Cromosoma grigio, che dovrei decidermi a continuare. I miei sogni non vanno meglio: ne faccio abbastanza ma non riesco a ricordarli sia per il gran caldo che c'è in questi giorni sia per il fatto che mi sveglio ogni giorno sempre più presto e balzo giù dal letto con una grande velocità per farmi la doccia e togliermi il velo umido sul corpo accumulato durante la notte. Spero passi presto quest'ondata di calore. La scorsa notte ricordo soltanto questo brano: stavo facendo la crema pasticcera in un'enorme calderone, con una cucchiarella di legno. Qualcuno dice che devo effettuare dei cerchi molto più veloci e ampi. Lo faccio sulla superficie di un liquido che sembra acqua e il tutto man mano si trasforma in un liquido verdastro. Sono impnotizzato dai cerchi giallastri e rotanti, ce ne sono decine e decine. Mi sveglio, è notte. Elementi razionali possono essere: il telefilm Fringe, nel quale si dice di dover preparare, appunto, la crema pasticcera (alla quale non ho dato attenzione) e poi forse un riferimento ad un prossimo film della Walt Disney, L'apprendista stregone, di cui non c'è questo elemento ma c'era - mi sembra - nel film animato di Fantasia.

mercoledì 30 giugno 2010

Cristalli e sogni

Sono stato in aperta campagna in compagnia di Almar e avevamo ciascuno il proprio cristallo guardiano. Quindi in un ambiente lontano da troppo interferenze elettromagnetiche. Sia a casa che fuori dunque continuiamo a fare moltissimi sogni molto realistici. Quel che ho notato è che se ne fanno tantissimi, non si ricordano molto (spesso solo qualche brano di essi) e che comunque si ha l'impressione di aver dormito alla grande. Questo avviene con i cristalli di quarzo e le orgoniti pure, cioè quelle senza metallo.

domenica 20 giugno 2010

Oingo Boingo e mio cugino

Non capisco come mai in questo periodo faccia sogni bellissimi ma non li ricordi. Quello di due giorni fa parlava di una camera molto grande che somigliava al museo Riso di Palermo (il secondo piano) in cui una ragazza mi introduceva a visitarla. diceva che c'era una cosa che la terrorizzava e che era talmente impaurita per quella cosa che se ci entravo io si sarebbe sentita meglio. Ci siamo avvicinati ad una parete ma io non vedevo nulla. La ragazza mi disse che avrei dovuto guardare in alto e difatti c'era un enorme scimmione giallo di resina che sovrastava tutto, fermato a mezz'aria da alcune staffe. Io credevo che fosse un'opera d'arte. Glielo dissi e lei rispose che il suo nome era Oingo Boingo e che era pericoloso. Improvvisamente dal tetto scende un grandissimo armadio (l'analogia col museo era impressionante a questo punto) ed io, guardando nella direzione dello scimmione, non lo vidi più al suo posto e pensai che fosse sceso: difatti era dietro quel grande armadio con un vestito elegante rosso e nero. Mi svegliai senza ansia. Ciò che ricordo del sogno di stanotte è un tavolo da architetti e mio cugino vicino col quale non parlo da svariati anni. Aveva una borsa come quelle del dottore e all'interno un sacco di cianfrusaglie. Mi fa un discorso riguardo a una firma che dovrei mettere su un foglio, dice che manca solo la mia perché è giunto il momento di riconciliarsi. Vedo alcune firme e riconosco quelle di alcuni zii e parenti. Gli rispondo che è strano che mi abbia messo da parte lui per tutti questi anni e poi improvvisamente si faccia avanti, che cosa vuol dire? Mi sta per rispondere e mi sveglio.

giovedì 10 giugno 2010

martedì 8 giugno 2010

Il calciatore

Da un po' di tempo faccio bei sogni anche grandiosi a colori ma non li ricordo. Ho brani di ricordo circa paesaggi molto vasti e solo uno ne ricordo bene la storia, piuttosto breve: come protagonista c'è un calciatore (questo post è visibile solo per utenti privati con password).

venerdì 4 giugno 2010

Pappagalli

Stanotte ho sognato tre pappagalli molto colorati, chiusi in una gabbia a forma di automobile in cui il guardiano era il fratello maggiore di mia cognata. In particolare il terzo pappagallo era rosso con tante tonalità dello stesso colore e una specie di pappagorgia bianca che gli penzolava dal collo, come un gallo. Era uscito dalla gabbia e si stava dirigendo attraverso il traffico ma sembrava intelligente ed evitava le macchine.